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Pedofilia – Abusi – Violenza –

Pedopornografia: adescava 14enni in rete. Non era al suo primo reato contro i minori.

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Il Giustiziere degli Angeli

Ancora pedofilia e pedopornografia tramite la rete internet. Le operazioni di controllo della rete da parte dei nuclei della Polizia Postale hanno portato ad indagare ed arrestare diverse persone in tutta Italia. Ora agli arresti è finito un 45enne del Varesotto che fingendosi in chat una ragazzina, adescava minorenni instaurando con loro un rapporto tale di fiducia teso a farsi inviare foto osè dalle vittime. Aveva già avuto guai con la giustizia per reati simili, scrive l’Agi, e quindi era già un soggetto recidivo: come al solito ai danni di altre vittime della sua perversione!

PEDOFILIA: ADESCAVA RAGAZZINE SPACCIANDOSI PER 14ENNE, ARRESTATO

(AGI) – Varese, 3 ott. – Una predilezione perversa nei confronti di ragazzine che lo avevano gia’ portato in tempi non troppo lontani ad avere guai con la giustizia sia in Italia sia in Svizzera. Ora torna alla ribalta delle cronache per un’altra inchiesta. Secondo le prime risultanze investigative avrebbe adescato minorenni, prevalentemente attorno ai 14 anni, per trascinarle nel sesso virtuale in internet. Nel mirino degli investigatori un tecnico informatico 45enne residente nel Varesotto e arrestato il primo settembre dalla Squadra Mobile di Varese mentre stava scaricando da un computer immagini pedopornografiche. Nell’abitazione dove conviveva con una donna, estranea all”hobby’, furono sequestrati 4 computer contenenti foto e immagini di bambini, in qualche caso completamente nudi. Furono sequestrati anche diversi hard disk.
Proprio dall’esame degli esperti informatici di questi apparati sarebbero nati i nuovi spunti investigativi: attraverso una chat e con il nikname ‘Diana94’ si sarebbe spacciato per ragazzina adolescente riuscendo a entrare in contatto con quelle che poi avrebbe voluto trasformare nelle sue prede.
Giorno dopo giorno sarebbe riuscito ad ottenere da ciascun ‘contatto’ confidenze intime, i primi turbamenti e desideri sessuali, tendenze lesbo. Sempre spacciandosi per ragazzina avrebbe inviato tramite Mms foto con ritratta una 14enne che faceva credere di essere ‘Diana94′. Secondo la Mobile varesina, qualche adolescente sarebbe caduta nella trappola inviando le sue vere foto, anche in posizioni equivoche e senza veli.
L’inchiesta, in base alla convenzione di Budapest in materia di criminalita’ informatica, sono coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Milano. L’uomo, intanto e’ ancora rinchiuso nel carcere di Busto Arsizio. (AGI)

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